Le contese per il possesso di Calliano si susseguono per secoli. Ambito dal Marchesato del Monferrato e dal Comune di Asti, Calliano passò più volte di mano.
Tra gli episodi documentati, c’è anche la cessione del castello agli Astigiani. Come racconta Giuseppe Niccolini nel libro del 1887 “A zonzo per il Monferrato”: “Nel tempo della prigionia del marchese Guglielmo VII, i Callianesi furono indotti dal denaro degli Astigiani a loro cedere il castello e la Villa. Il Ventura, che militava in quell’occasione, nomina nella storia i due autori del tradimento, che ne ricevettero il prezzo; i quali furono Bonifacino o Facino di Cuniberto, e Facino Falzono”.
Nel 1294 il Marchese Giovanni I riuscì a recuperare Calliano grazie all’aiuto del Marchese di Saluzzo, questa volta a titolo definitivo. Da allora la Comunità di Calliano venne considerata caposaldo importante del Marchesato del Monferrato, come dimostra la ratifica e l’approvazione degli Statuti in due distinti momenti (nel 1349 e nel 1378) e la concessione di privilegi, puntualmente confermati da tutti i sovrani succedutisi sul trono del Monferrato.
Gli stessi marchesi monferrini concessero i diritti feudali su Calliano a diverse famiglie di antica ed illustre nobiltà, fra cui i Radicati che ressero il feudo nel XV secolo.