Pro Loco di Calliano Monferrato (AT)

L’ASINO, RE DELLA CUCINA DI CALLIANO

L’asino, da carne povera a piatto “gourmet”

 

La carne d’asino è da più di un secolo protagonista della cucina di Calliano.
La storia è curiosa. Si racconta infatti che a fine 1800 il callianese Cesare De Maria (detto ’l Cegi ‘d Marulin) ed il granese Giuseppe Galliano (detto ’l Pin dla Cavalina), durante un viaggio sul monte Amiata in Toscana, dove si erano recati per acquistare asini destinati ad alcuni allevatori di St. Jean de Maurienne in Savoia, ebbero modo di assaggiarne la carne restando colpiti da gusto e bontà. Entusiasti per la scoperta, al ritorno in Monferrato convinsero i compaesani a introdurne il consumo, favoriti dal fatto che la carne d’asino all’epoca era la meno costosa tra le carni povere (dette in callianese “zòca”) e poteva essere acquistata anche dalle famiglie meno abbienti.
All’inizio del ‘900, Carolina Coggiola aprì in paese il ristorante Leon d’Oro, chiamato da tutti “l’Aubergi d’la Carulina”. La sua cucina era quella tipica del Monferrato ricca di tracce del passato. Il ristorante, passato poi ad una delle figlie, “la Durina”, si chiamò “del Ciuchet” e diventò famoso perché serviva “la lasagna”, ovvero l’agnolotto al sugo d’arrosto. Quadrati, irregolari, dalla sfoglia sottile, queste piccole delizie nascondevano un segreto: il ripieno di carne d’asino.

È così che gli agnolotti sono diventati la specialità gastronomica indiscussa di Calliano insieme alle altre due specialità callianesi a base di carne d’asino, i salamini e lo stufato, piatto di lunga preparazione che richiede ben dieci ore di cottura.

Ancora oggi, questi piatti possono essere gustati durante le Sagre per cui Calliano è conosciuta in tutto il Piemonte, e non solo. Nei ristoranti  è possibile assaggiare anche le altre numerose specialità per cui il Monferrato è famoso, mentre nei punti vendita del paese si possono acquistare vini e prodotti tipici del territorio.
Al culto dell’asino è legata non solo la gastronomia ma anche la gara del “Paglio Ragliante” , che si corre la terza domenica di ottobre.