La storia di Calliano è punteggiata dal passaggio di nobiluomini, che testimoniano la posizione nevralgica del paese nel grande scacchiere del Monferrato. Ciò spiega la presenza di un artista come Guglielmo Caccia, detto “il Moncalvo” (link alla sottosezione specifica).
In epoca più recente, Calliano ha dato i natali allo scrittore e commediografo Agostino Della Sala Spada (al quale è stata intitolata l’omonima piazzetta), che si dice abbia ispirato il romanzo Quo vadis? del polacco Sienkiewicz (premio Nobel nel 1905) (link alla sottosezione specifica) ed è stato un “buen retiro” per lo scenografo Eugenio Guglielminetti (link alla sottosezione specifica).
Indimenticabile per Calliano fu il passaggio di san Giovanni Bosco con cento dei suoi ragazzi l’8 ottobre 1862. Accolti dal Prevosto Don Sereno, allora appena trentaduenne, il gruppo venne ospitato con affetto ed entusiasmo nell’allora nuova casa parrocchiale: paglia come materassi ed una cena a base di pane e minestra, imbandita con la collaborazione di tutti, fecero sì che il passaggio del futuro Santo diventasse un episodio da raccontare ai posteri.
Originari del paese anche l’arbitro Sergio Gonnella (link alla sottosezione specifica) e la cantante Andrea Mirò (link alla sottosezione specifica).